Le origini

La vicenda plurisecolare della tenuta ha origine il 28 marzo 1688 quando la famiglia dei conti Tracagni, grandi proprietari terrieri della Valtènesi fra Salò e Desenzano, acquista “campi e case in Calvazese” e dà inizio alla costruzione del nucleo più antico della villa e delle cantine.

La battaglia di S. Martino

Durante il Risorgimento, le proprietà della famiglia sono al centro di importanti vicissitudini. È proprio su altri terreni della famiglia Tracagni a San Martino e Solferino, che si combatte il 24 giugno 1859 la battaglia chiave per l’unità d’Italia. Il teatro di guerra è anche il luogo di incontro fra Maria Tracagni, giovane volontaria della nascente Croce Rossa, e Alessandro de Zinis, patriota trentino arruolatosi con Garibaldi e ferito sul campo. A seguito del loro matrimonio, la famiglia de Zinis si trasferisce dalla Val di Non sulle sponde del lago di Garda, stabilendosi nella tenuta di Calvagese.

Ugo de Zinis

Ugo de Zinis (1869- 1948), figlio di Alessandro e di Maria, sviluppò in maniera significativa la già esistente attività vitivinicola della tenuta. Fra i primi italiani a laurearsi in Enologia all’Università di Montpellier, fu stretto collaboratore di Arturo Marescalchi, uno dei padri della moderna enologia italiana, che si recava spesso a Calvagese per le sue sperimentazioni. Da segnalare anche l’amicizia con Pompeo Gherardo Molmenti, il senatore veneziano che a Moniga nel 1896 ideò con l’aiuto di enologi della Provenza il primo vino rosato d’Italia, il Chiaretto, ottenuto vinificando in rosa il vitigno autoctono della Valtènesi, il Groppello. Nell’archivio di famiglia sono ancora conservate le lettere e le memorie di questi illustri ospiti.

Oggi

Tramandata in famiglia da 17 generazioni, l’attività vitivinicola prosegue sotto la cura attenta della famiglia Redaelli de Zinis, fedele alla filosofia tracciata dagli antenati.